Politeama Extra
Due donne si incontrano per fare risuonare la voce di dee, donne mistiche, sante, artiste, guaritrici e dare un nuovo respiro ai nostri giorni. Thea Crudi e Marianne Gubri insieme per un viaggio musicale nella Sacra Energia Femminile, che attraverso varie epoche e tradizioni, dall’Antica india all’Antico Egitto, dall’Antica Grecia al mondo celtico, al misticismo Sufi, fino al Cristianesimo medievale, ha da sempre emanato pura energia di equilibrio, armonia e benessere.
Un concerto, organizzato con il supporto di Sibilla Leanza, dedicato a canzoni di donne vissute in tempi e luoghi remoti ma con un linguaggio attuale cantate da Thea Crudi e suonate all’arpa celtica ed elettrica da Marianne Gubri, attraverso rielaborazioni elettroniche e ambient di Cristian Bonato e l’uso di strumenti orientali come l’harmonium indiano e le campane tibetane.
La voce da sempre è lo strumento sacro che porta conoscenza, amore e benessere. Tutte le tradizioni spirituali hanno utilizzato il potere terapeutico del canto nel corso dei secoli, poiché è lo strumento tramite il quale l’essere umano può trascendere l’Umano e volgersi al Divino. In questa direzione Thea Crudi canta in diverse lingue, proprio per esplorare le proprietà curative della voce e i messaggi spirituali che in varie culture del mondo sono stati espressi per avvicinarsi al Divino.
L’arpa è uno strumento dalla storia millenaria, presente in ogni cultura, dall’antica veena vedica, alla lira greca, passando per l’arpa dei faraoni in Egitto o la clarsach nella cultura celtica, e da sempre è simbolo dell’armonia divina sulla terra: strumenti delle Dee, accompagna il loro messaggio attraverso un suono puro e cristallino le cui lunghe vibrazioni risuonano nella profondità dei corpi. Marianne Gubri suona l’arpa celtica, strumento delle ban-drui, le druidesse, e l’arpa classica dalle possenti e moderne sonorità.
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